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Comunicati Stampa del Comitato

Comunicato stampa "Intercity a rischio tagli" del 29/09/2015:

«Abbiamo appreso che potrebbero essere a rischio soppressione tutti i treni Ic, circa ottanta, inseriti nel contratto di servizio universale, sottoscritto tra Trenitalia e il Ministero dei Trasporti scaduto lo scorso anno e tuttora in prorogatio.Tale situazione creerebbe gravi disagi ai tanti pendolari umbri che quotidianamente usufruiscono di tali servizi. Come Coordinamento abbiamo scritto ai presidenti e agli assessori delle Regioni Umbria, Toscana e Marche per conoscere quali iniziative urgenti, stante l'avvicinarsi del cambio orario ferroviario di dicembre prossimo, intendano intraprendere per evitare tali soppressioni o, ove fosse, se pensino, eventualmente, di sopperire, in comune accordo, a tali cancellazioni, con l'istituzione di altre tipologie di servizi ferroviari sulle suddette relazioni. Ci aspettiamo di vedere come si muoverà la Regione Umbria, da sola e con le altre Regioni, per tutelare il diritto alla mobilità dei propri cittadini»
Comitato Pendolari Ternani

Intercity a rischio tagli

Comunicato Stampa "IL CAMPANILISMO NUOCE AI PENDOLARI" del 20/07/2014


di Comitato RomaFirenze, Comitato di Terni, Comitato Bacino Gubbio, Comitato FCU Alto Tevere

Leggiamo con sorpresa e preoccupazione le recenti uscite del neonato Comitato pendolari di Orte, le cui posizioni ci appaiono estemporanee e improvvisate. Il Comitato Pendolari RomaFirenze, insieme al Comitato di Terni, il Comitato Bacino Gubbio, il Comitato FCU Alto Tevere, da anni ormai si battono, coordinati, sul tema del pendolarismo interregionale e dell'utilizzo della linea Direttissima da parte dei treni a media percorrenza, unitamente a tutti i problemi legati ai ritardi, al sovraffollamento, alla sporcizia e ai tempi di percorrenza. Più in generale, fin dal 2004, ci siamo sempre impegnati e mobilitati per lavorare con le istituzioni locali e nazionali e in collaborazione con gli altri comitati pendolari della tratta Roma/Firenze, per promuovere soluzioni integrate per tutti i territori interessati. Non a caso il Comitato RomaFirenze scelse, all'epoca, questo nome, che identifica l'intera linea, e non le esigenze particolari di singole stazioni. In questa direzione siamo determinati a proseguire il nostro lavoro e a partecipare ai tavoli di discussione, sollecitando tutte le Regioni interessate (compresa la Regione Lazio che fino ad ora è mancata nella indispensabile cooperazione con le Regioni Umbria, Marche e Toscana) ed essendo aperti alla collaborazione con tutti gli altri comitati (compreso quello di Orte, di cui non eravamo neanche a conoscenza fino a cinque giorni fa e che, a nostra memoria, non ha mai partecipato a nessuna delle nostre comuni lotte). Questa collaborazione si potrà svolgere tuttavia solo nell'ottica di una visione di sistema e di area vasta, come quella che ci ha sempre contraddistinto. Le modalità e la tipologia delle richieste avanzate dal Comitato di Orte, di cui la Regione Lazio ora si fa promotrice in una lettera all'assessore Rometti, ci appaiono fuori luogo e fuori tempo, soprattutto fortemente segnate da una visione federalista di basso profilo e di corto respiro, che non ci appartiene e che, anzi, peggiorerebbe il servizio per moltissimi pendolari. In nessun caso potremmo mai sostenere tali soluzioni che, ad esempio, per concedere una fermata in più a Orte, vadano a scapito degli utenti di tutte le altre stazioni della tratta. Sarebbe questo il caso del treno IC 598 per il quale viene chiesta la fermata aggiuntiva. Si tratta di un treno che viaggia già al suo massimo limite di capienza e soprattutto con tempi di percorrenza già critici; un treno per il quale i pendolari umbri e toscani pagano già l'oneroso supplemento della carta tuttotreno, oltre l'abbonamento ordinario; un treno che è di fatto l'unica soluzione di ritorno accettabile in quella fascia oraria per gli utenti delle stazioni di Orvieto, Chiusi, Terontola e Arezzo. Né, tantomeno, potremmo sostenere la proposta dell’assessore del Lazio di far originare treni, a contratto di servizio dell’Umbria, a Roma Tiburtina. Già tempo fa ci siamo impegnati per scartare queste inaccettabile ipotesi e, se necessario, siamo pronti a farlo di nuovo.

Comunicato Stampa "Disagi nel trasporto ferroviario delle ultime settimane" del 19/12/2013

Dopo i tanti, gravi disservizi che hanno interessato il trasporto ferroviario nelle tratte Roma-Ancona, Roma-Perugia e Roma-Firenze, la Regione Umbria (nella persona dell’Ass. Rometti) ha inviato una lettera all’A.D. di Trenitalia (dott. Soprano), con nel corpo della stessa, tra le altre, la frase:
“Qualora tali inconvenienti dovessero permanere la Regione Umbria provvederà ad attuare iniziative di maggior impatto, non escludendo interventi anche sul vigente Contratto di Servizio con Trenitalia".

Preso atto della lettera di protesta formale inviata dalla Regione Umbria, premesso che:

a) abbiamo chiesto all’Ass. Rometti lunedì u.s., senza aver ricevuto ad oggi risposta, cosa potesse comportare, in termini pratici, tale frase, visto che il Contratto di Servizio stesso scade quest'anno;

b) che abbiamo apprezzato lo sforzo di avere mantenuto, con il cambio di orario, tutti i treni previsti dal suddetto contratto, nonostante i timori manifestatici dall’Ass. stesso per la paventata mancanza di fondi;

c) i disagi durano ormai da settembre, con culmine nelle ultime tre settimane;

considerando i gravi disagi patiti dagli utenti da dopo l’estate ad oggi, chiediamo alla Regione stessa, ma anche alle Associazioni Consumatori che siedono al tavolo della Consulta dei Consumatori, da cui siamo stati esclusi, impegni precisi sui seguenti punti:

1) far sì che lo sforzo effettuato per confermare dal 15 u.s. tutti i treni negli stessi orari prima del cambio non rimanga tale solo sulla carta (lo dimostrano i fatti di queste ultime settimane, quando per non arrivare in ritardo bisogna pregare che: l'AV non sia in ritardo, che non si guasti la linea o un treno, ecc. ecc. altrimenti si accumulano ritardi e si passa sulla lenta);

3) che venga riscritto il nuovo contratto di servizio con penali più pesanti nei confronti di RFI/Trenitalia per ogni violazione del Contratto stesso;

4) che venga reintrodotto, come avveniva fino ad alcuni anni orsono, il monitoraggio dei ritardi nelle stazioni intermedie (ad es. Terni, come era originariamente);

5) attenzione maggiore (manutenzione, pulizia) allo stato del materiale rotabile circolante;

6) risoluzione criticità del servizio IC, per il quale utenti e Regione si fanno carico della Carta Tutto Treno.

Comunicato Stampa "Il silenzio assordante della Regione Umbria" del 05/05/2013

Ad oggi nessuna risposta!
Possiamo sintetizzare così quanto sta accadendo da alcuni mesi a questa parte, in barba al diritto di tutela da parte delle Istituzioni Regionali nei confronti di chi, ogni mattina, spesso non per propria scelta, è costretto a muoversi utilizzando i mezzi di trasporto pubblici.
Silenzio assoluto da parte dell’Ass. Rometti, da novembre 2012 sembra desaparecido; per questo abbiamo, in data 17/04 u.s., inviato la missiva riportata qui sotto alla Presidente della Regione, Dott.ssa Catiuscia Marini, :

Gentilissima Presidente,
Le vengo a scrivere per rappresentarLe che da alcuni mesi non abbiamo ricevuto da parte dell'Assessorato alle Infrastrutture, ai Trasporti, e alla Mobilità Urbana, della Regione che Lei presiede, risposte ad alcune comunicazioni/quesiti che come Comitato Pendolari Ternani, abbiamo inviato all'Assessore pro-tempore.
E precisamente mi riferisco alle seguenti e-mail:
- Valutazioni su bozza orario dal 9 DIC 2013 del 22/11/12
- Petizione per mantenimento treno R21552 (Orte 20:16 -Terni 20:40) del 26/11/12
- Osservazioni su nuovi orari e IC-ES del 03/11/12
- Segnalazioni problematiche su 1^ classe treni regionali (tipologia di sedute) del 05/05/12
- Richiesta variazioni orario Dicembre 2012 – Integrazione del 07/01/13
- Problematica continui ritardi nel servizio regionale ed IC del 25/01/13
- Problematica continui ritardi nel servizio regionale ed IC del 25/01/13 (sollecito per mail precedente)
Non si comprende come mai, tutto ad un tratto, si sia venuta a creare questa situazione, stante i rapporti corretti che, come Comitato, abbiamo sempre avuto, fino ad oggi, con le Istituzioni Regionali e, non di meno, visto che fino a qualche tempo fa tutte le ns. richieste sono state regolarmente evase.
Mi permetto inoltre di mostrarle la preoccupazione mia, in qualità di presidente dello scrivente Comitato, ma anche quella degli altri comitati che formano il Coordinamento Comitati Pendolari Umbri, per il ritardo nella definizione del nuovo piano regionale dei trasporti della regione Umbria.
Fiducioso in un Suo sollecito intervento chiarificatore,vengo a porgerLe cordiali saluti.


Ad oggi nulla si è mosso! Eh sì che abbiamo scritto di efficienza dei collegamenti, sicurezza durante il trasporto, comfort di viaggio a bordo treno, monitoraggio degli standard di qualità del servizio ferroviario fornito da Trenitalia S.p.A., ritardi consistenti e cronici che affliggono quotidianamente il servizio InterCity: ci sembrano, questi, argomenti importantissimi, evidentemente o non sono ritenuti tali da chi dovrebbe garantirli oppure tali persone non si capacitano di quanto realmente accade quotidianamente sui treni e di quanto sia difficile la vita del pendolare.
Il 6/5 si è svolta a Milano la manifestazione nazionale della Rete per la Mobilità Nuova, con l’intento di avviare un ripensamento dei trasporti, sostenendo chi si muove usando treni, bus, tram, metropolitane, bici e pedoni.
La Mobilità Nuova impone un radicale ripensamento nell’allocazione delle risorse economiche per i trasporti, privilegiando le opere di mobilità urbana, locale e regionale rispetto alle opere autostradali e all’alta velocità ferroviaria. Promuove una maggiore efficienza nella gestione delle risorse, con particolare attenzione all’erogazione dei servizi legati ai trasporti. Trasforma l’investimento nel trasporto pubblico in un investimento produttivo, che crea lavoro e aumenta l’efficienza diffusa.
Ecco, ci piacerebbe che queste fossero le linee guida anche dei nostri amministratori regionali, ancor più in questo periodo ove regna il caos totale in Umbria Mobilità, e si dice che una buona quota dei soldi, del fondo nazionale destinato dallo Stato al trasporto pubblico locale in Umbria, verrebbero deputati quale prestito temporaneo proprio per salvare quell'azienda….ma tutto tace, anche sul nuovo piano dei trasporti regionali.
Dato che il malcontento degli utenti umbri è sempre più crescente e che, nonostante i tanti interrogativi posti dal comitato alle istituzioni regionali, non siamo stati ritenuti degni di risposta, riteniamo, per questo, sia terminato il tempo dell’attesa per cui valuteremo di convocare noi l’Assessore, con delega ai Trasporti, in sede di Assemblea, con la speranza che un eventuale volersi sottrarre al suo dovere istituzionale, non sia sintomo di mancanza di risposte o di altro.

Comunicato Stampa sui ritardi e disagi del 22/03/2013

Il 22/03/13 è stato un brutto giorno per i treni regionali della Direttrice Roma/Foligno e di cui riportiamo i ritardi, con i relativi disagi subiti dai passeggeri:
• RV2322 Roma/Ancona delle 13:28, il treno è stato fermo poco prima di Settebagni ben oltre 45 minuti per poi arrivare con circa 38 minuti di ritardo a Foligno, ed a destinazione finale con 36 minuti di ritardo, risulterebbe che la comunicazione di servizio, sulle cause della sosta, sia stata fatta con ritardo dal capotreno dopo che le persone esasperate per l'attesa hanno cominciato a lamentarsi;
• RV21624 Roma/Perugia delle ore 14:23, causa guasto avvenuto all'interno della galleria bivio Orte, il treno dopo vari tentavi per farlo ripartire, è stato rimorchiato, da un mezzo di soccorso, dopo un'ora, fino alla stazione di Orte, dove lo stesso è stato definitivamente soppresso;
• RV12117 Perugia/Roma delle ore 13:48, giunto a destinazione alle ore 18:02 con 88 minuti di ritardo accumulati ad Orte;
• RV12122 Roma/Foligno, partito alle ore 18:18 invece delle ore 16:58, per ritardo corrispondente da Perugia, deviato sulla linea lenta, giunto a destinazione finale con 135 minuti di ritardo; il reg 21122 è stato deviato sulla lenta dopo che al capotreno, mentre il treno ripartiva dalla stazione di Roma Tiburtina, era stato comunicato il passaggio in Direttissima come mai per guasto sulla linea o precedenza ad AV?
• RV2484 Roma/Perugia, partito alle ore 18:48 invece delle ore 17:58, di cui lo scrivente non sa la motivazione, essendo il materiale proveniente dal parco, giunto a destinazione finale con 87 minuti di ritardo;
• RV12176 Roma/Ancona, partito in orario alle ore 18:28, giunto a Foligno con 59 minuti di ritardo ed a destinazione finale con 55 minuti di ritardo;
• RV21588 Roma/Terontola, partito alle ore 19:24 invece delle ore 18:58, si fa notare il corrispondente RV21589 da Perugia era arrivato a Roma con 3 minuti di ritardo, giunto a Foligno con circa 58 minuti ed a destinazione finale con circa 35 minuti di ritardo.

Innanzitutto, non auguriamo a nessuno dei Responsabili della Regione Umbria o delle Ferrovie dello Stato Italiane di rimanere bloccati in linea con un treno, né tanto meno, anche se solo per un'ora, dentro una galleria, oppure in un orario di massima criticità per il pendolarismo come quello delle 18:00, ma anche in altri orari, di trovarsi a viaggiare stipati in un treno di sole 5 (cinque) carrozze, quando in quell'orario la composizione dovrebbe essere di 8 (otto) vagoni.
Sicuramente, varie saranno le motivazioni che hanno portato a questa “débàcle” e di cui chiediamo chiarimenti, certo è che il guasto accaduto al RV21624, così come quello di alcuni giorni fa al RV2484, di cui abbiamo scritto, come anche altre situazioni che in quest'ultimo periodo si sono ripetute, carrozze chiuse perchè guaste, ma ancora in composizione, riteniamo siano un campanello d'allarme da non sottovalutare, per quel che riguarda la manutenzione ciclica e/o straordinaria dei locomotori e del materiale rotabile, stante anche il fatto che la gestione dello stesso dipenderebbe, secondo alcuni articoli di giornali, dalla Direzione Commerciale delle Marche e non da quella dell'Umbria.
A questi disagi si aggiungono quelli continui che affliggono gli IC, vedasi la soppressione dell'IC 531 del 18/3 u.s., con i viaggiatori che facevano il biglietto alla biglietteria con il treno dato in ritardo e poi in realtà risultato soppresso, o come l'IC 546 Roma/Perugia che il 22/03 u.s. che a seguito dei ritardi dei regionali che lo precedevano è arrivato a destinazione con 35 minuti di ritardo.
A fronte di quanto sopra chiediamo, pertanto, un maggior controllo da parte della Regione Umbria e di chiarire con la Direzione Regionale dell'Umbria di Trenitalia lo stato della manutenzione di mezzi che di fatto non si fermano mai.

Comunicato Stampa su incontro in Regione del 17/10/2012

Il giorno 17/10/2012 il Comitato Pendolari Ternani, il Comitato Pendolari Avigliano-Penna in Teverina (Sig.ra Massini) ed il Comitato Pendolari Gubbio-Alta Valle del Tevere (Ing. Toti), in rappresentanza anche del Comitato Roma – Firenze, hanno partecipato all'incontro presso l'Assessorato al Trasporto della Regione Umbria convocato dall'Ass. Rometti, al quale hanno preso parte anche:
- Ing. Imperatrice (Direzione Regionale Umbria di Trenitalia)
- Arch. Angelici (Direzione Mobilità Regione Umbria)
- Ing. Fracasso (Direzione Mobilità Regione Umbria)
- Ing. Fagioli (Umbria Mobilità)
- Sig. Stefano Masi (Rete Ferroviaria Italiana)
- Ass. Rosati (Ass. ai Trasporti Provincia di Terni)
- varie sigle delle Associazioni Consumatori
- Quelli che… in treno

L'Ass. Rometti ha iniziato l'incontro elencando i sottostanti punti, oggetto poi di discussione:

a) In corrispondenza del prossimo cambio di orario del 09/12/2012, in collaborazione con Trenitalia, ha ottenuto delle migliorie sugli orari in uscita da Roma Termini nella fascia 17-20, con il cadenzamento di:
- tutti i treni per PG/AN ai minuti 28 e 58 di ogni ora (ad es. il R2484 partirà alle 17.58, il RV12176 alle 18.28, il R2480 alle 7.58, il RV2324 alle 15.58, ecc.)
- il RV21588 è stato quindi spostato alle 18.58
- tutti i treni per Orvieto sono stati spostati ai minuti 03 di ogni ora
- ultimo treno della sera scambiato con la traccia del treno regionale per Chiusi
L'Ing. Imperatrice ha poi sottolineato il grosso lavoro svolto per raggiungere l'obiettivo, vista la necessità di cambiare gli orari di tutti i treni del nodo di Roma e di quello di Firenze.
Per tutte le modifiche definitive faranno comunicazione ufficiale dopo il 10/11/2012, quando sarà reso noto alla stampa il nuovo orario invernale.
Non ci è stato assicurato che tali treni verranno attestati ai binari principali di Roma Termini anziché ai binari EST: abbiamo sottolineato che se venissero posti ai due binari EST gli spostamenti in avanti di orario (soprattutto per il RV21588) verrebbero vanificati dal lungo tragitto per raggiungerli.

b) E' stato sottolineato dall'Assessore che nonostante sembri siano stati finanziati, con la legge di stabilità, gli importi destinati al servizio pubblico, di fatto le Regioni non hanno ancora incassato nulla ed il 2013 è vicino, pertanto ci sono forti timori per il rifinanziamento del TPL per il prossimo anno.

c) Problematiche IC: dopo l'incontro con il Dott. Battisti (Divisione Nazionale Passeggeri N/I di Trenitalia) risulterebbe essere stato cambiato il materiale rotante che aveva provocato disagi durante l'estate.
Con grosso stupore l'Assessore ha appreso dei grandi disagi tuttora esistenti in termini di puntualità del servizio, garantendo che verrà monitorata la situazione. Nel frattempo gli forniremo dettagliatamente tutte le vostre segnalazioni, visto che in tale sede non ci è stato possibile farlo, anche per le interruzioni di alcune associazioni dei consumatori che avevano fretta ed interesse di parlare di temi a loro più a cuore (vedete alla fine di questo verbale).

d) Art. 11 del contratto di servizio (miglioramento del materiale rotante): partirà l'appalto a breve per l'acquisto di 4 nuovi elettrotreni (consegna prevista: due anni circa); restyling delle carrozze già avviato da questa estate, finora fatte 50 carrozze sul totale di 214 (54 delle quali di proprietà dell'Umbria, le restanti della Toscana, il cui materiale effettua servizio anche in tratte umbre); acquistati già 6 degli 8 nuovi locomotori 464.

e) Problematiche dei binari EST della stazione Termini (mancanza di pensiline e servizio meccanizzato per arrivare alle biglietterie): hanno sollecitato l'Ing. Soprano (Amministratore delegato di Trenitalia) sulla urgenza di tali migliorie.
Abbiamo evidenziato anche il problema sicurezza dei binari EST situati nella stazione di Roma Tiburtina ed abbiamo richiesto i tempi affinché la stessa sia pienamente fruibile.

f) Volontà di mettere per iscritto nel prossimo contratto di servizio con Trenitalia la percorrenza della linea direttissima per tutti i convogli da/per Umbria e Marche.

g) Sul declassamento delle carrozze di prima classe a seconda classe per i treni della direttrice Foligno-Perugia-Firenze, abbiamo avuto la rassicurazione che ciò non accadrà sulle altre tratte.

h) Richiamo ad RFI affinché ponga in essere ogni tipo di iniziativa che porti al miglioramento dell'infrastruttura così da non vedersi più ripetere interruzioni del servizio per eventi naturali.
A tale proposito abbiamo anche chiesto al sig. Masi il perché della discrepanza che c'è tra le segnalazioni dei ritardi sui tabelloni e quanto poi realmente si verifica.

i) Impossibilità di prolungare fino a Foligno il R21552 delle 20:16 da Orte perché a Terni sarebbe da ostacolo all'IC546 che parte alle 19:55 da Roma.

j) Progetto in collaborazione con la Regione Toscana di poter intercettare l'alta velocità e far sì che si possa raggiungere Milano in 3,5 ore dall'Umbria.

Hanno successivamente preso la parola:

1) Ing. Fagioli (Umbria Mobilità):
ha dichiarato che, visti i bassi ricavi (rispetto alle FS) nell'effettuare il servizio di trasporto interno su rotaia, l'Azienda vorrebbe rinunciare non solo ai collegamenti su treno per Roma, effettuato per conto di Trenitalia in base al contratto che la stessa ha con la Regione Lazio, ma addirittura anche a quelli interni sulla relazione Terni-Orte-Orvieto.
L'Ass. Rometti ha confermato la bassa resa di tale servizio su rotaia ed ha ipotizzato l'effettuazione dello stesso su gomma.
Alla nostra richiesta fatta di precisare il destino dei treni R21552 e R21616/21636, l'Ass. Rometti ha detto che il pensiero dell'Ing. Fagioli era solo personale.
Teniamo a puntualizzare che, per quanto concerne Umbria Mobilità, le problematiche che la stessa oggi vive ed i servizi su ferro che dovrebbe esercitare, torneremo sull'argomento a breve con alcune nostre considerazioni a riguardo.


2) Ing. Toti:
ha risollevato le problematiche dei viaggiatori del bacino di Gubbio (aumentare il numero di treni che fermano alla stazione di Fossato di Vico; armonizzare coincidenze a Foligno per le direttrici di Ancona e Terontola).

3) Sig.ra Massini:
garanzie che il nuovo cadenzamento dei treni da Roma non impattino sulle coincidenze ad Orte per Avigliano-Penna in Teverina

4) Sono infine intervenute le varie Associazioni dei Consumatori, per sollecitare la Regione su:
a. costituzione della Consulta Regionale del Trasporto Pubblico (Legge 461),
b. indizione delle gare di appalto del trasporto pubblico locale,
c. rispetto degli indici di qualità riportati nel contratto di Servizio stipulato con Trenitalia,
d. effettuazione di un monitoraggio (non delegandolo alle FS).
L'Ass. Rometti ha assicurato la volontà di costituire entro 20 giorni un tavolo tecnico di monitoraggio come pure armonizzare al più presto il trasporto pubblico locale in collaborazione con le Province di Terni e Perugia.

Comunicato Stampa del 14/06/2012 su incontro in Regione del 13/06

Ieri, 13 giugno, si è tenuto l'incontro con l'Ass. Reg. Rometti (presenti anche Ing. Fracasso, Arch. Angelici), l'Ing. Imperatrice (Direz. Reg. Umbria di Trenitalia), Associazioni Consumatori (ACU Umbria, MdC e Cittadinanza Attiva), vari Comitati Pendolari umbri.

Per quanto riguarda le nostre richieste sollecitate da più mesi riteniamo di essere poco soddisfatti, avendo incassato poco o nulla rispetto alle nostre aspettative, in particolare:

1) RV21588 ora da Roma Termini delle 18:43: Rometti dice che trasporta 860 persone in Umbria (obiezioni da parte dei Comitati, numeri superiori al vero e falsati da elevata presenza di ortani) e che ha liberato il carico sul RV12176 delle 18:23;
il treno è pagato fino a dicembre ormai, poi faranno altro tentativo insieme a Imperatrice per richiedere spostamento di orario come da accordo con noi del gennaio scorso, comunque a dicembre valuteranno se mantenerlo o meno (secondo noi, non tanto in relazione alla sua utilità, quanto per una questione di finanziamenti, viste le ultime dichiarazioni a mezzo stampa dell'assessore, ribadite per altro a voce ieri, riguardanti il possibile taglio dei finanziamenti dallo Stato).
Su nostra richiesta si valuterà uno scambio traccia col treno RV7556 delle 19,18 per Viterbo;

2) Il R21552 (20:16 Orte – 20:40 TERNI) ed il bus PG082 saranno in servizio fino al 31/07 anziché fino al 30/06, come da orario estivo;

3) R2484 delle 17:35 da Roma Termini: non è stato possibile modificarne orario né tanto meno riportarlo ai binari di testa: la decisione dell'attestazione spetta ad RFI, non si capisce con quali criteri; Rometti- Imperatrice si sono impegnati di tornare alla carica con la richiesta;
abbiamo obiettato come tale treno, che prima partiva dai binari di testa, ora sia stato spostato agli EST quando invece il RV7550 per Viterbo delle 17,30 (che già è stato posticipato di 15' rispetto a dicembre 2011) parte dai binari di testa, oltre tutto composto da sole 4 carrozze (e mai pieno);

4) Bonus per rogo di Tiburtina
la Regione non ha i soldi per elargirlo, Trenitalia invece è pronta a riconoscere un rimborso pari alla differenza di prezzo sull'abbonamento per la tratta RM Tib – RM Term, per un importo che sarà conteggiato su circa 60 gg. (che sono quelli che vanno dalla data del rogo, 24/07/11 al giorno 8/10/11, data di ripristino della stazione): bisognerà presentare abbonamento mensile, l'annuale sarà rimborsabile solo per chi lo avesse stipulato fino a Tiburtina ad agosto 2011; chi lo aveva già in essere per Tiburtina non avrà rimborso, solo restituzione eventuali multe comminate perché costretto ad arrivare a Termini;
Qui sotto altri temi dibattuti:

5) Fissato incontro con Battisti (Divisione Nazionale Passeggeri Trenitalia) per il 13/07: oltre che di servizio IC (ancora circola qualche treno con vecchio materiale) abbiamo sollecitato di parlare della logistica dei Binari EST richiedendo la copertura ed un tapis-roulant per semplificare/velocizzare il tragitto verso la metropolitana);

6) E' stato firmato un accordo tra le 5 regioni dell'Italia centrale che conglobi le necessità delle suddette regioni in merito al trasporto pubblico locale (presente all'accordo il vice ministro dei trasporti Ciaccia);

7) Umbria Mobilità (presente Ing. Fagioli, resp. area ferroviaria Umbria Mobilità): avvio a breve delle metropolitana di superficie Terni-Cesi) e adeguamento sostanzioso delle tariffe (in più trance, alla fine sarà forse il 20%) per uniformarle a quelle di Trenitalia;

8) Reperite risorse per raddoppio Orte-Falconara: entro 2 mesi partono lavori a Campello; il 27/06 incontro a Terni tra Regione, Ing. Moretti, Reg. Umbria e Lazio su piattaforme logistiche;

9) Consulta per la Valutazione Civica del servizi di trasporto (come da comma 461 Art.2 Legge Finanziaria 2008): Acu e Cittadinanza Attiva si sono scontrate con MdC su modalità di realizzare monitoraggio; i Comitati hanno espresso dubbi sul perché spendere altri soldi per effettuare tale monitoraggio quando dovrebbe già essere fatto;
noi abbiamo chiesto alla Regione se:
- esiste ancora il Comitato di Monitoraggio previsto da art 33/bis Legge Reg. Umbria: la risposta è stato "no, perché c'è nuovo art. 33/bis 1 che sulla base della legge 461 lo sostituisce con la consulta"; - se esiste il Comitato Tecnico di Gestione del Contratto di Servizio, così come previsto da contratto stesso e Rometti-Angelici hanno detto di no con evidente imbarazzo;
- la Regione effettua un controllo mensile accedendo ai dati RFI (relativi solo alla puntualità ) sul sistema on-line di RFI messo a disposizione come da contratto: richiesta nostra di entrare in possesso dei dati, anche trimestralmente, per confrontarli con nostro monitoraggio raccolto tramite sito;
IN SOSTANZA LA REGIONE NON EFFETTUA ALCUN CONTROLLO SUI DATI CHE LE FORNISCE TRENITALIA NONOSTANTE POSSA FARLO CON I PROPRI ORGANI E DECIDE DI SPENDERE ALTRI SOLDI AFFIDANDO TALE CONTROLLO ALLE ASSOCIAZIONI CONSUMATORI.
Abbiamo poi concordato con le associazioni sul vederci a breve insieme agli altri Comitati per apportare modifiche alla bozza di accordo inviataci da Cittadinanza Attiva, essendo loro disponibili ad accogliere nostre proposte;

10) abbiamo chiesto lumi su dati di esercizio del 2011, in particolare sulla puntualità (che ci lasciava perplessi) dei trimestri interessati del rogo di Tiburtina del 2011: ci hanno detto che la puntualità elevata in quei periodi era dovuta al fatto che il monitoraggio Trenitalia, come da regolamento, si chiudeva ad Orte, stazione ove terminava la corsa del treno della Regione Umbria perché poi c'era il trasbordo su treni della Regione Toscana fino a Termini, ma la cosa non ci convince visto che molto spesso avveniva il contrario;

11) Rometti ha proposto di aggiornarci a breve per il programma di esercizio del 2013, prevedendo difficoltà nell'erogazione del servizio vista la riduzione dei fondi (tema trattato velocemente, perché a fine dibattito) ma contando su risparmi in seguito a razionalizzazione del TPL: noi abbiamo ribadito di voler fare un incontro ad hoc su tale questione.

Comunicato Stampa 29/05/2012: Ogni giorno viene calpestata la nostra dignità di cittadini, lavoratori e studenti

Perpetui disagi per i pendolari umbri al rientro da Roma, che agli ormai consueti disagi estivi, devono fare i conti con i sostanziali e diffusi ritardi accumulati dai treni regionali e interregionali nell'ultimo mese (solo un caso la coincidenza con l'entrata in funzione di Italo di NTV?), con il culmine raggiunto il 28/05 come si evince dai fatti sotto esposti:
il treno IC546 da Roma Termini delle 19,45 è arrivato ad Orte alle 21 per il ritardo in partenza; successivamente si è fermato tra le stazioni di Narni e Terni: sosta lunga, personale di bordo che corre avanti e indietro per tentare di riparare al guasto. Viaggiatori sempre più spazientiti: qualcuno prova a chiamare la Polizia di Stato… Passa il tempo senza che il personale riesca a porre rimedio. Vengono chiamati anche i carabinieri, nulla di nulla. Ad un certo punto la situazione pare sbloccarsi e lentamente il treno arriva nella stazione di TR: sono le ore 22,30 circa. Per chi deve proseguire verso Foligno-Perugia viene annunciata la possibilità di prendere il treno RV2326, che avrebbe dovuto essere a TR alle 21,49 ma che a sua volta è ritardo perché all'andata verso Roma, sembra per un guasto degli scambi ad Orte, è stato soppresso nella stazione laziale (per cui i passeggeri che originariamente sarebbero dovuti partire con tale RV2326 da Roma Termini, partono in realtà con il treno R3374 da Roma Termini per Chiusi delle 21,43): si riesce quindi a partire da Terni intorno alle 23. I passeggeri saranno poi informati poi che per arrivare a PG avranno a disposizione un autobus alle 24. Il treno arriverà a Foligno intorno alle ore 23,40.

A questo ritardi si aggiungono vari disagi dei treni pomeridiani:

- il RV12176 il 28/05 ha viaggiato con una carrozza completamente al buio nel tragitto da Roma Termini a Terni, senza che il capo treno passasse; inoltre su questo treno ci sono sempre viaggiatori in piedi fino ad Orte per l'elevata affluenza (è disponibile documentazione fotografica che lo testimonia) e nonostante questo ci sentiamo rispondere dalla Regione che Trenitalia non riscontra inconveniente;

- svariati treni hanno carrozze con sistema di condizionamento costantemente fuori uso, come ad es. il R2484 (chissà cosa accadrà in estate piena!);

- ritardi continui (dell'ordine di 10') al rientro serale per rallentamenti tra Narni e Terni, ormai da più di un mese, per "fantomatici" lavori ci dicono;

- non passa giorno che i treni dei pendolari debbano dare precedenza ai treni dell'Alta Velocità quando c'è un minimo problema sulla linea, rimanendo parcheggiati in qualche stazione oppure lungo la linea …. quando va bene, perché in altri casi si preferisce dirottarli sulla cosiddetta linea lenta (e da lì la beffa di vedere sfrecciare l'alta velocità sulla linea direttissima quando magari ci era stato annunciato che il passaggio sulla lenta era dovuta a problemi di linea..). Insomma, tutto come ampiamente previsto (da anni) dal Comitato.

Prendendo atto della totale inerzia delle istituzioni comunali e provinciali che evidentemente non ritengono propri i problemi dei cittadini chiamati a rappresentare, constatando la difficoltà della Regione Umbria nel tenere il polso della situazione, invitiamo ancora una volta i nostri amministratori ad istituire ed effettuare un controllo diretto del servizio pubblico erogato dalle FFSS che continuano ad essere controllati e controllori allo stesso tempo.

Se qualcuno è in ascolto, è ora che batta un colpo.

Comunicato Stampa del 17/05/2012: Regione Umbria, a quando le risposte?

Il Comitato Pendolari Ternani è ancora in attesa di risposte ufficiali da parte della Regione Umbria sui tanti temi sollecitati a più riprese da Febbraio 2012 e qui sotto riportati:

1) Risultato di esercizio anno 2011 da Trenitalia:
all'inizio di marzo la Direzione Regionale Passeggeri Umbria di Trenitalia emetteva un comunicato stampa con cui propagandava un miglioramento della puntualità dei treni nell'anno 2011; visto che la nostra percezione di utenti è diversa, abbiamo richiesto alla Regione di conoscere
- i dati forniti da Trenitalia, in quanto fornitrice di servizi sotto Contratto Pubblico,
- chi e come si è verificato la veridicità di tali dati e soprattutto quale fosse l'ammontare delle penali rifuse alla Regione da Trenitalia, così come previsto dal Contratto di Servizio.

2) A tale proposito siamo tornati a chiedere delucidazioni sull'attività del Comitato di Monitoraggio, regolata dall'art. 33/bis della Legge Regionale 37/98: ad oggi ancora non si sa se si sia mai riunito, cosa abbia deliberato, né chi lo componga;

3) Consulta Regionale per l'utenza ed il consumo:
La Regione, in accordo con alcune associazioni dei consumatori regionali, sta per firmare un protocollo d'intesa per un'attività di monitoraggio del servizio di trasporto pubblico locale e di cui non siamo ancora riusciti ad avere dettagli completi.
A tal proposito ci chiediamo come mai istituire un altro sistema di monitoraggio, con costi aggiuntivi per la Regione e quindi sulla collettività, se già la stessa ha attivo un Osservatorio Mobilità del Trasporto. Per quanto sopra, abbiamo comunque deciso di mettere a disposizione sul nostro sito (www.pendolariumbri.it) una piattaforma per inserire segnalazioni relative ai disservizi verificatisi a bordo treno, utilizzabile dagli utenti allo scopo di fornire una fotografia realistica della situazione (non solo ritardi, ma anche sulle condizioni delle carrozze, sul sovraffollamento etc. etc... ) per questo invitiamo tutti gli utenti a partecipare.
Una piattaforma di questo tipo consente, infatti, di ottenere, a costo zero, un monitoraggio CONTINUO del trasporto, a differenza dei controlli a campione fatti da Trenitalia due volte l'anno.

4) Abbiamo avanzato varie proposte per migliorare i servizi: in particolare per scaglionare meglio i treni ed evitare che ce ne siano alcuni sovraffollati ed altri sottoutilizzati ed affinché il materiale sia adeguato e non ci siano periodi morti in alcune fasce orarie;
a tutt'oggi ad esempio si continua a viaggiare in piedi, a volte ai limiti della sicurezza, sul RV delle 18:23 da Roma per Ancona e nonostante le prove fotografiche, ci sentiamo rispondere dalla Regione che, in base ai controlli effettuati da Trenitalia, non esiste anomalia alcuna; così come si viaggia in piedi sul treno Orte-Terni delle 20:16, in quanto il materiale elettrico che normalmente lo effettuava è in revisione ciclica da mesi e Umbria Mobilità lo ha sostituito con una sola motrice diesel ; infine ancora non si è tenuto l'incontro con la divisione Nazionale Passeggeri N/I per rimodulare orari degli IC come richiesto da Dicembre 2011.

5) Cambio Orario di Giugno/Dicembre
Come previsto dal contratto di sevizio, Trenitalia dovrebbe fornire alla Regione Umbria la bozza del nuovo orario ferroviario almeno 270 gg. prima del cambio di orario di Dicembre, ad oggi invece nulla è stato comunicato dalla Regione Umbria a riguardo, così come non si sa se ci saranno eventuali modifiche nell'orario estivo che entrerà in esercizio per Giugno, non vorremmo ritrovarci con spiacevoli sorprese che aggraverebbero ancor di più la situazione nei rapporti tra gli utenti e l'Istituzione.

6) Nuovo treno RV21588 Roma Tib. – Perugia
sembra che RFI abbia risposto negativamente alla richiesta congiunta Trenitalia Trasporto Regionale - Regione di ritardare la partenza intorno alle ore 19:15 e spostarlo su Roma Termini, in attesa che qualcuno decida di ufficializzare e motivare per scritto, assumendosene la responsabilità, tale scelta riteniamo di sottolineare con fermezza che debba essere rispettata la volontà dei pendolari, così come manifestata all'atto di istituzione del suddetto treno ed avallata dalla Regione.

Comunicato Stampa 04/05/2012: Elezioni Comunali Narni, pendolari dimenticati

Il Comitato Pendolari Ternani ha tra i propri iscritti numerosi cittadini narnesi e si è spesso occupato di questioni che coinvolgono gli utenti che utilizzano le stazioni ferroviarie site nel Comune di Narni, in particolare Narni/Amelia e Nera Montoro, per questo abbiamo seguito la campagna elettorale in corso, in vista delle elezioni comunali del 6/7 maggio prossimi.

In occasione delle ultime elezioni comunali a Terni, vari candidati sindaco avevano chiesto di incontrarci per esprimere appoggio e considerazione nei confronti dei pendolari, perciò esprimiamo disappunto e rammarico per il fatto che invece ciò non sia avvenuto da parte dei candidati sindaco narnesi ed il trasporto ferroviario è stato trascurato (o solo vagamente accennato) nei programmi elettorali.

Vorremmo far presente come il pendolarismo, soprattutto verso la capitale, è un fenomeno che coinvolge centinaia di cittadini narnesi e negli ultimi anni è andato via via crescendo: sono sempre di più i lavoratori spesso qualificati che sono costretti a muoversi, pur continuando a risiedere nel Comune di Narni, pagando quindi la fiscalità locale (addizionale IRPEF comunale in testa), nonchè gli studenti universitari che preferiscono spostarsi giornalmente piuttosto che sostenere i costi di un'abitazione a Roma.

Ci auguriamo che quando si tratterà di dare sostegno alle varie problematiche relative al trasporto ferroviario di cui questo Comitato si occupa (problematiche destinate ad aumentare, vista la politica di Trenitalia concentrata sui treni ad alta velocità che escludono l'Umbria, a discapito del trasporto regionale e locale, lasciato sempre più in secondo piano), si dimostri una maggiore sensibilità; non vorremmo che si ripetesse quanto accaduto in passato quando ai nostri inviti alla collaborazione non abbiamo avuto riscontro da parte dei rappresentanti politici di Narni.

Comunicato Stampa 06/03/2012 su problematiche InterCity

Il Comitato Pendolari Ternani esprime tutta la propria indignazione per il fatto che Trenitalia non abbia mantenuto le promesse sul servizio IC nelle tratte RM-PG e RM-AN, visto che prima del cambio orario di dicembre 2011 aveva garantito alla Regione Umbria che il declassamento a IC degli ES non avrebbe avuto conseguenze sulla tipologia dei treni e sui tempi di percorrenza; nei fatti ciò è smentito: ci sono 2 IC che viaggiano con materiale rotabile vecchio e che fanno regolarmente ritardo (IC 533 ed IC 540): invece di porre rimedio a ciò ripristinando gli ETR450, hanno riscalato i tempi di percorrenza legalizzando in questa maniera i ritardi; ciò è inaccettabile; si nascondono dietro il fatto che il materiale consueto è in manutenzione, ma quanto tempo ancora serve? Non è per caso una scusa per abituarci ad un servizio peggiore?
Inoltre frequenti risultano essere le soppressioni improvvise di alcune corse, spesso accompagnate da cattiva (o inesistente) informazione.
Alcune corse (sia mattutine che pomeridiane) hanno subito consistenti variazioni di orario che li rendono di fatto inutilizzabili alla massa di persone che li utilizzavano prima.
Ricordiamo che per accedere a tali treni i viaggiatori sostengono delle spese ulteriori rispetto al servizio regionale; gli utilizzatori dell'IC non sono turisti amanti delle comodità, ma pendolari che spesso lo usano perchè devono raggiungere un posto di lavoro lontano e cercano di recuperare così qualche minuto rispetto ai tempi di percorrenza dei treni regionali.
Il Comitato, a tutela degli interessi di tutti i pendolari di tutte le fasce orarie, aveva già sollecitato la Regione Umbria su tale tema, ottenendo un impegno preciso, anche congiuntamente alla Regione Marche.
Stamattina il Comitato ha nuovamente sollecitato la Regione Umbria , ottenendo telefonicamente la notizia di un incontro a breve con il Dott. Battisti, Direttore Divisione Passeggeri N/I di Trenitalia.

Comunicato Stampa 23/02/2012 su question time in Consiglio Comunale

In merito alla nota apparsa stamattina sul sito del Comune di Terni, ove l'Ass. Bencivenga, in risposta ad una question time sul problema del pendolarismo, ha affermato che l'amministrazione comunale "ha svolto un'azione incisiva sulla Regione" suggerendo interventi per migliorare il servizio ferroviario sulla tratta Terni-Roma, esprimiamo stupore e rammarico per non esserne stati preventivamente informati, nonostante i ripetuti solleciti fatti nel tempo alla stessa Amministrazione Comunale; sarà allora nostra premura convocare quanto prima la Consulta provinciale dei Pendolari, organo ufficialmente preposto alla discussione delle problematiche del pendolarismo e che vede coinvolti Comune di Terni e Provincia di Terni, oltre allo scrivente Comitato: in tale sede saremo lieti di prendere conoscenza di tutte le inziative intraprese dall'Amministrazione Comunale di Terni.

Comunicato Stampa 30/01/2012

Il Comitato Pendolari Ternani ha preso parte alla riunione del 25 gennaio u.s. presso la Regione Umbria, cui hanno partecipato l'assessore ai Trasporti On. Silvano Rometti, la presidente Catiuscia Marini, la Direzione Regionale di Trenitalia, varie associazioni dei consumatori ed altri comitati pendolari.

In relazione ai temi trattati, il Comitato fa le seguenti osservazioni.

Esprimiamo soddisfazione per la riapertura dei termini del rimborso della Carta Tutto Treno, a fronte della riduzione dei servizi col cambio orario del 12 dicembre 2011: e' un atto doveroso, vista la mancata trasparenza dimostrata da Trenitalia al proposito (la nuova scadenza e' al 29 febbraio).

Ribadiamo l'opportunita' del rimborso agli abbonati dei disagi legati alla chiusura della stazione di Roma Tiburtina dal 24 luglio all'8 ottobre 2011 e che tale rimborso debba tener conto del maggior costo sostenuto per raggiungere la destinazione, quantificabile con il costo del TPL di Roma e non con la mera differenza tra il costo dell'abbonamento ferroviario per Roma Termini rispetto a Roma Tiburtina, come proposto da Trenitalia.

In relazione all'elemento di maggior rilievo emerso nel corso dell'incontro, ovvero la possibile introduzione di un treno in partenza alle 18:52 da Roma Tiburtina per Perugia, riteniamo che un nuovo collegamento sia positivo per ridurre l'intervallo di non copertura dei servizi diretti (18:23 − 20:45 considerando i servizi regionali; 18:23 − 19:55 considerando anche l'IC; tali orari sono riferiti a Roma Termini) e per ridurre il sovraffollamento del 18:23, ma la collocazione oraria non e' ottimale: risulterebbe maggiormente utile e sarebbe piu' usufruito dai pendolari umbri se la partenza avvenisse nella fascia 19:10−19:30 e se partisse da Roma Termini.
Trenitalia si deve impegnare ad esplorare ogni canale (come lo scambio di tracce) per ricondurre tale treno nei termini suddetti sin da subito.
Qualora cio' non porti ad un esito positivo, riteniamo comunque opportuno opzionare tale traccia, soprattutto alla luce della prospettiva anticipata da Trenitalia di una ricollocazione intorno alle 19:15 da Roma Termini, in occasione del cambio orario di giugno 20112. In ogni caso, proponiamo che tale treno, a pieno carico della Regione Umbria, salti la fermata nella stazione di Orte.

Riguardo al costo del treno (per la precisione della coppia di treni che si attiverebbero), che ci pare sproporzionato, Trenitalia ha sempre detto che gran parte del costo del trasporto ferroviario e' dovuto al personale di bordo e di macchina, ma ora che ha ridotto drasticamente il cosiddetto personale di scorta ad un capo treno ed un macchinista su 8 vetture circolanti e quindi l'alto costo del personale non e' piu' una scusante rispetto a quando c'erano 2 macchinisti e 2 CTS, la Regione Umbria dovrebbe verificare quali siano ad oggi i costi reali del servizio.
Fatti salvi i diritti al riconoscimento di un bonus ai titolari di abbonamento regionale dell'Umbria, mensile od annuale, con destinazione finale RM Tiburtina e/o in proseguimento dalla stessa, con linee FR1 o FR2, per i disagi subiti a seguito della soppressione della fermata per il rogo della stazione, la regione Umbria potrebbe utilizzare i soldi, derivanti dalle penali, pagate da Trenitalia, conseguenti a ritardi, a soppressioni etc., per questo treno.

Per il resto dei temi gia' elencati nel documento che abbiamo elaborato in occasione dell'incontro del 25/01/12, riassunte qui di seguito:

  • cadenzare ad intervalli maggiori dei 30' attuali le corse di rientro da Roma nella fascia oraria dalle 13,00 alle 20,00
  • blindare definitivamente le tracce largamente utilizzate dai pendolari, anche in vista dell'entrata in servizio dei vettori NTV, di cui si richiede di conoscere le tracce e riportare tutti i treni regionali ai binari di testa della stazione di Roma Termini
  • abbassamento del prezzo della Carta Tutto Treno vista l'attuale riduzione dei servizi rispetto alla situazione ante Dicembre 2011
  • posticipo dell'orario di partenza del treno R21616 Rieti −Terni − Roma, del Trasporto Regionale del Lazio, infatti dalle 07:40 alle 10:30 da Terni non c'e' un treno regionale diretto o coincidente ad Orte per Roma, ma 2 IC e 1 ES (problematica sentita dai viaggiatori di Narni)
  • per R21552 (h. 20:16 da Orte) di Umbria Mobilita', ex FCU: ripristino del materiale Ale 502 (attuale materiale non e' sufficiente a fare sedere tutti i viaggiatori), garanzia delle coincidenze provenienti da Roma (con RV7556 e RV2326), copertura del periodo estivo
  • l'IC 546 delle 19:55 dovrebbe circolare anche nei prefestivi
  • rivedere gli orari per la tratta Orvieto − Terni durante tutta la giornata, facendo attenzione ai vari 'buchi' orari lasciati liberi e alla mal distribuzione dei treni soprattutto nelle fasce orarie 12:30−15 e 16:30−19:30
  • risolvere la problematica della mancanza di collegamenti regionali sulla tratta Roma − Firenze per 2 ore nella fascia oraria 17.30 − 19.23 (fascia pomeridiana assolutamente nevralgica per il rientro) dovuta in modo particolare al posticipo di 40 min del RV 2318 per Firenze dalle ore 18.43 alle ore 19.23 (con questo nuovo orario si registrano anche ripetuti ritardi)